Le 5 app che utilizzo per essere più organizzata

Le 5 app che utilizzo per essere più organizzata

Ecco le 5 app che utilizzo per essere più organizzata. Provale anche tu se con il cartaceo ti sembra di perder tempo o se vuoi mettere in pratica un metodo organizzativo.

Esistono ormai tantissime app che ci permettono di fare di tutto, come gestire gli impegni, monitorare le abitudini, essere più produttivi, insomma… essere più organizzati.

Ho deciso di parlarti delle 5 app che utilizzo per essere più organizzata non tanto perché siano le migliori ma perché sono davvero semplici. Sono dell’opinione che non sia necessario usare l’app più figa e performante del mondo per essere più organizzati. La domanda è: mi trovo bene con questa app? Soddisfa le mie necessità? Se la risposta è sì, allora che motivo c’è per cambiare?

Mi trovo bene con queste 5 perché mi permettono di organizzare la mia vita senza dovermi sbattere troppo per capire come funzionano. Ogni tanto provo qualche app nuova per semplice curiosità, ma poi mi rendo conto che davvero non serve altro.

Ci tengo a sottolineare che non è importante quale app utilizzi per organizzare le tue giornate. Ciò che conta è che ci sia un metodo alla base, altrimenti anche l’app migliore al mondo ti sembrerà un’inutile perdita di tempo e uno spreco di megabyte sul tuo smartphone.

Le app che ti propongo sono giusto degli esempi ma tu puoi usare quelle con cui ti senti più a tuo agio. Nel caso in cui fino ad ora ti fossi approcciata solo al cartaceo e volessi provare con il digitale o se volessi mettere in pratica per la prima volta un sistema organizzativo, potresti iniziare con qualcuna delle 5 app che utilizzo per essere più organizzata così da capire se fanno al caso tuo.

Bene, dopo questa doverosa premessa… Iniziamo!

1. App per gestire gli appuntamenti:
Google Calendar

Google Calendar è l’app che utilizzo per segnare degli eventi e degli impegni che hanno una connotazione temporale ben precisa.

In Google Calendar segno ad esempio i compleanni, gli anniversari, le festività che voglio essere certa di non dimenticare, così come farei con un normalissimo calendario cartaceo. Ma non solo.

Utilizzo Google Calendar anche come un’agenda perché segno tutti gli appuntamenti. Per appuntamenti non intendo solo quello con il pediatra, la mia migliore amica o il giorno in cui è prevista una riunione. Considero come appuntamento anche tutti quegli eventi che si ripetono nel tempo, ad esempio la palestra 3 volte a settimana alla stessa ora.

Ho necessità di ricordare anche eventi a lungo termine che si ripetono.

Ce ne sono di mensili: quando ricaricare il credito del cellulare, quando è in arrivo il ciclo, quando è prevista l’uscita del Dylan Dog (sì, lo leggo ormai da anni) .

Ce ne sono altri bimestrali, trimestrali, annuali: quando è il momento di piantare i bulbi, quando fare richiesta delle ferie al lavoro, quando effettuare la manutenzione della caldaia, quando pagare le bollette, quando iniziare a comprare i regali di natale o iniziare l’albero, quando cambiare gli spazzolini… e ce ne sarebbero tantissimi altri. Tu li segni o ti affidi alla memoria?

L’aspetto che trovo più comodo è la possibilità di spostare gli appuntamenti facilmente da un giorno all’altro, di poter ritrovare velocemente le informazioni inserite e la possibilità di distinguere le tipologie di impegni con un color code.
Ad esempio i fumetti sono color grafite, i compleanni e le festività color banana, ciò che riguarda mia figlia color fenicottero, gli appuntamenti di salute color basilico. No, non sono impazzita, i colori vengono denominati proprio in questo modo!

Google Calendar ha però anche qualche difetto. Ad esempio non posso fare delle ricerche per colore o non posso decidere in che ordine inserire gli impegni se non in ordine cronologico. Per il momento gli aspetti negativi non mi creano grossi disagi, quindi non me ne faccio un problema e continuo ad utilizzarlo.

2. App per gestire la To Do List:
Google Keep

Tra queste app che ti propongo Google Keep è sicuramente quella che uso da meno tempo ma da quando l’ho scoperta non riesco più a farne a meno.

Pratica, intuitiva e colorata!

Avevo bisogno di un’app con cui creare degli elenchi da poter spuntare che mi permettesse di creare anche dei sotto elenchi. Se anche tu sei appassionata di liste allora Google Keep fa proprio al caso tuo.

Io la uso tantissimo per creare le liste della spesa. Non creo semplicemente la lista da usare al supermercato ma ne creo anche una per i prodotti per l’infanzia, una per i casalinghi, una per l’IKEA, ecc. Si tratta quindi di liste più specifiche. In questo modo i prodotti sono distinti per tipo di negozio e non devo diventar matta cercandoli in un’unica mega lista.

La uso molto anche per segnare tutti quegli appunti che prevedono una serie di voci. Ad esempio la lista degli argomenti per il Blog, la To Do List, la TBR (To Be Read) le Wish list, le Checklist. Più in generale tutte le tipologie di liste che mi passano per la mente, dalle più banali alle più assurde. Ho ad esempio una lista che ho chiamato “Lista Hygge” dove ho segnato tutte le cose che mi fanno stare bene. Ogni volta che qualcosa di nuovo mi fa stare bene aggiorno la mia lista.

La cosa che più amo di Google Keep è proprio questa: le voci possono essere spuntate e/o aggiornate in qualunque momento. Quando non utilizzo più una lista o quando ha espletato il suo compito (come la lista dei preparativi per organizzare degli eventi) le archivio se sono riciclabili, altrimenti le elimino.

Un altro aspetto che trovo utile è la possibilità di etichettare le varie liste, quindi posso distinguerle per argomento o tipologia. Un po’ come delle cartelle con dentro i relativi files. Così ritrovo tutto ciò che mi serve velocemente.

Inoltre posso condividere le mie liste con mio marito, ma tu potresti usarla anche per condividerle con un collega o un gruppo di lavoro. Le liste infatti possono essere utili anche per pianificare l’ordine delle attività da seguire per un progetto, ci avevi mai pensato?

Per maggiori dettagli su come utilizzo Google Keep puoi cliccare QUI.

3. App per prendere note:
Color Note e Google Drive

Sì lo so, sono 2 app anziché 1. Ma la categoria è la stessa per entrambe anche se le utilizzo in modo diverso.

Se ho la necessità di prendere degli appunti al volo credo che vada benissimo una qualunque app di blocco note. Io ho scelto infatti in modo del tutto casuale Color Note e non ho mai sentito l’esigenza di sostituirla.

Anche Color Note permette di creare degli elenchi per le liste e non ti nascondo che, prima di aver scoperto Google Keep, utilizzavo anche questa funzione. Ciò non toglie che tu non possa farlo per concentrare più funzioni in un unico supporto, di certo è più comodo.

Poi in realtà utilizzo pochissime altre funzioni. Organizzo le mie note per colore e assegno dei titoli per ritrovarle facilmente. Basta.

Se invece ho necessità di scrivere un appunto con un testo più lungo e complesso, allora mi affido a Google Drive.

Lo uso soprattutto per i fogli di testo simili in tutto e per tutto a dei fogli Word con il vantaggio di poter aggiornare il file da qualunque postazione, da PC e da Mobile.
Da quando uso Google Drive posso dire di non aver più bisogno di usare file in formato Word e posso accedere ai miei files ovunque mi trovo, anche se sono in vacanza.

4. App per monitorare le abitudini:
Loop Habit tracker

Hai mai pensato di tener traccia delle tue abitudini e monitorare i tuoi progressi? Con un’app lo fai al volo ovunque ti trovi. Non corri in questo modo il rischio di dimenticare di aggiornarla.

Loop Habit tracker è semplice da usare. Ti basterà creare un elenco delle abitudini che vuoi monitorare. Ogni giorno spunti in corrispondenza dell’abitudine se hai svolto l’attività o no, basta. Ci vuole meno di un minuto al giorno per tenerla aggiornata.

Un semplice grafico a torta ti mostrerà quanto sei performante per ogni singola abitudine. Cliccando sul grafico ne vengono visualizzati di più specifici che ti indicano la forza della tua abitudine, la cronologia per avere un quadro immediato del tuo ultimo mese o dei precedenti, le serie migliori e i giorni della settimana in cui sei più performante.

Ogni volta che senti la necessità di creare una nuova abitudine, ti basterà aggiungerla alla lista e monitorarla per sapere come procede.

Io ad esempio tengo traccia dei giorni in cui riesco ad alzarmi prima delle 7.30, se sono riuscita a leggere, se mi sono ricordata di mangiare frutta visto che non ne vado metta, se ho bevuto Coca-Cola con l’obiettivo di berne meno, se sono riuscita a fare una passeggiata. Ma anche cose un po’ più fantasiose del tipo “quante volte sono riuscita ad andare al mare questa estate“.

5. App per gestire i risparmi:
Monefy

Questa app ho iniziato ad usarla dal 2017, da quando ho capito che l’unico modo per poter risparmiare è tenere traccia delle proprie spese.

Di solito utilizzo un file excel che aggiorno mensilmente per avere un quadro generale della mia situazione finanziaria ma mi sono accorta che non bastava per tenere sotto controllo le spese. Il motivo è molto semplice: se hai speso più del necessario te ne accorgi soltanto a fine mese cioè quando ormai è troppo tardi per porvi rimedio. Ti torna?

Utilizzare un’app ti permette di monitorare costantemente il saldo. Ogni volta che segni una spesa sai subito se puoi ancora spendere o se sei in negativo e ti devi dare una regolata.

Io ad esempio inserisco la cifra del mio stipendio. Poi segno ogni acquisto che faccio al centesimo e Monefy mi calcola automaticamente ciò che mi rimane. Lo so, sembra una follia scrivere le spese al centesimo ma ti posso assicurare che è meno impegnativo segnare una spesa al centesimo che rifare più volte i conti quando non ti ci ritrovi. Io preferisco risparmiarmi questo stress. Anche perché spesso non hai bisogno di ricordare le cifre, ti basta conservare gli scontrini finché non hai segnato i costi, poi li puoi buttare. Io per sicurezza li butto a fine mese, tenerli nel portafogli per un breve periodo di tempo non mi pesa. E poi c’è la lista movimenti del bancomat per aiutarci ad individuare le entrate e le uscite.

Le spese possono essere inserite per categoria e vengono elencate in modo dettagliato in una lista. In questo modo sarà più facile individuare il nostro punto debole e in quale categoria è necessario intervenire per ridurre le spese.

Peccato che manchino alcune categorie più specifiche come viaggi o libri che possono essere acquistate con la versione Pro. Io ho ovviato al problema riciclando delle categorie che non utilizzo mai come ad esempio sport o animali.

Con un semplicissimo grafico puoi monitorare come sono distribuite le tue spese e in che percentuale. Insomma, non ho mai smesso di utilizzarla perché è davvero comodissima!

Ma adesso veniamo a te: utilizzi già delle app per essere più organizzata? Conoscevi qualche app che ti ho proposto? Tra queste ti è venuta voglia di provarne qualcuna? Raccontamelo nei commenti, sono davvero curiosa. Sarà davvero difficile smuovermi da queste app perché, come si dice, “squadra che vince non si cambia“. Ma se ritieni ci siano app migliori non hai che da propormele. Vediamo quanto riesci ad essere convincente!

Se il mio consiglio ti sembra utile, puoi condividerlo cliccando qui sotto!

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