Come riempire i quaderni

Entro in un negozio di abbigliamento per comprare un vestitino per mia figlia e mi ritrovo con un nuovo quaderno. Com’è possibile? Ormai i prodotti di cancelleria si trovano ovunque e vengono strategicamente piazzati proprio vicino alle casse. Così quando pensi di essere arrivata immune all’uscita con solo il necessario, all’ultimo secondo… Bang! Colpita! Non riesci proprio a resistere alla tentazione di portare a casa l’ennesimo quaderno. Allora prima che mio marito alzi gli occhi al cielo con la tipica espressione “oh no, un altro!” devo affrettarmi a spiegargli in che modo ho intenzione di usarlo. Del resto non ha tutti i torti, nel tempo ho accumulato così tanti quaderni che non so più dove metterli. Però sto anche cercando di seguire la regola di usare tutto ciò che compro.

Se anche tu hai tanti quaderni e non sai come usarli, ti do qualche idea. Ecco come riempio i miei.

Bullet Journal

È un quaderno ad anelli con fogli a quadretti. Ho talmente personalizzato il metodo che quasi non ha nulla del metodo originale. All’interno raccolgo:

  • liste di prodotti preferiti come tè, spray per il corpo, profumi, candele;
  • elenco dei libri letti durante l’anno;
  • tracker delle pulizie e delle passeggiate;
  • il calendario con i turni di lavoro.

La usavo anche per segnare le To Do list e le Wishlist ma come sapete sono passata al digitale con Google Keep.

Diario / Agenda

È un quaderno a spirale a quadretti Mr Wonderful dove scrivo gli eventi importanti della giornata sotto forma di note brevi (ne parlo in questo articolo).

Autostima

È un midori che contiene 2 quaderni: il primo è un Weekly Planner che non uso. Il secondo è un Inspirational Planner che uso per scrivere le risposte alle domande del percorso “Sviluppa la tua autostima”. Spero in questo modo di diventare più forte e determinata per riuscire a raggiungere i miei obiettivi.

Commonplace Book

È una forma di diario che risale al 1570. Si tratta di un quaderno dove scrivere le citazioni, gli spunti e i concetti utili imparati sui libri. Si possono segnare anche ricette, proverbi e poesie.
Nel mio caso si tratta di un piccolo taccuino a righe sul quale scrivo rigorosamente a matita. Mi capita anche di scriverci delle riflessioni catturate al volo che altrimenti rischierei di dimenticare. L’ho iniziato il 12.12.2016 scrivendo: “Le paure vanno affrontate!” Ottimo inizio, questo taccuino promette bene!

Travel Journal

È uno dei miei quaderni preferiti. È un midori a fogli bianchi che mi sono regalata per un compleanno. L’ho utilizzato per raccontare un viaggio stupendo fatto in Andalusia. L’ho riempito di biglietti di ingresso, foglietti, tovagliolini, brochure, mappe, cartoline, ricordi vari, ma non sono mai riuscita a completarlo incollando le foto. Nonostante ciò lo amo ugualmente, così, incompleto. Mi basta stringerlo tra le mani, sfogliarlo, sentirne l’odore per reimmergermi in quell’atmosfera magica e indimenticabile. Prima o poi riuscirò a portarlo a termine.

Quaderno dei Sogni, Progetti e Obiettivi

Si tratta di un quaderno ad anelli con fogli a quadretti e ne vado particolarmente fiera.
Nella prima pagina sono segnati i sogni che vorrei realizzare e al momento ne ho già realizzati la metà.
Nella seconda pagina c’è la lista dei viaggi che vorrei fare.
Prosegue con un elenco di obiettivi suddivisi in 5 categorie: cibo e salute, libri e film, quaderni, organizzazione e casa.
Sono appuntate qua e là delle linee guida da seguire per raggiungere i miei obiettivi.
A inizio 2020 ho incluso i traguardi raggiunti nel 2019.
L’ho ampliato di recente aggiungendo i dati statistici del Blog e dei Social per poter monitorarne l’andamento.
Si conclude con un Diario dei Progressi suddiviso in diversi ambiti della mia vita
dove ogni tanto sento la necessità di raccontare il mio sviluppo personale.
Mi affascina perché viene ampliato continuamente in base alla mia crescita, quindi la struttura ad anelli è perfetta per questo scopo.

Appunti

Sono più quaderni a spirale a quadretti divisi per argomento. Ho preso l’abitudine di prendere appunti guardando dei video di argomenti che possono essermi utili nel tempo. Mi capita di dover riguardare dei video ma spesso sono lunghi e dispersivi (ad esempio le dirette). Trovo utile scrivere per rielaborare i concetti ed essere certa così di memorizzarli. Mi piacerebbe fare delle mappe mentali ma poi, riguardandole, non ricordo più il senso delle parole chiave. I riassunti, invece, sono una vera perdita di tempo. Ho cercato un compromesso scrivendo delle note che cerco di schematizzare il più possibile.

Baby Journal

È una Moleskine con copertina rigida già preimpostata. L’ho acquistata prima ancora di restare incinta. Scrivevo delle pagine di diario per raccontare il tumulto di sentimenti contrastanti che stavo provando.
Poi l’ho aggiornata con le pagine dedicate alla borsa del parto e al corredino della bimba. Adesso la tengo costantemente aggiornata con lo schema di peso e altezza, le vaccinazioni, le ricette, i nuovi dentini. A parte avevo un quaderno dove segnavo le poppate.
Ho segnato anche degli appunti riguardo come stimolare i sensi, le capacità e il linguaggio della bimba.

#vitaconArianna

Si tratta di una Moleskine con copertina morbida color tortora ed è il primo quaderno che ho usato con fogli puntinati. Anche questo quaderno ha un posto speciale nel mio cuore.
Essendo alla mia prima esperienza come mamma, per sdrammatizzare ho iniziato a condividere le mie “disavventure” su Facebook. Pian piano ho raccolto queste note su un quaderno con l’obiettivo di farlo leggere a mia figlia quando sarà grande. Sono sicura che si farà delle gran risate. Rispetto al Travel Journal sono stata più brava perché lo tengo costantemente aggiornato e perché sono riuscita ad allegare anche delle foto. Ne sono orgogliosa, è un piccolo tesoro che custodisco con amore per la mia bimba.

 

Scrivo su un quaderno quando sento di voler fare chiarezza, rilasciare i pensieri su carta mi dà un senso di pace, succede anche a te? Raccontamelo nei commenti.

Se il mio consiglio ti sembra utile, puoi condividerlo cliccando qui sotto!

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2 commenti
  1. Ma allora non sono l´unica matta con 3000 quaderni, ognuno per qualcosa di diverso 🙂 peró uno mi manca: il commonplace book! Lo devo fare assolutamente 🙂 grazie per l´ispirazione!

    • Ciao Cristina,
      il commonplace book è da fare assolutamente! E’ un quaderno che richiede poca “manutenzione” ma ti restituisce un gran senso di pace e soddisfazione.
      Al momento sto aggiungendo altri quaderni a quelli che ho mostrato nell’articolo: un diario alimentare e un Garden Journal. Come se non avessi già abbastanza quaderni! 😀 E’ più forte di me! 😀