Come iniziare la giornata al meglio (e perché “non mangio prima la rana”)

Spesso mi capita di svegliarmi e non avere voglia di fare niente. Il rumore della pioggia, il tepore delle coperte e tutte quelle cose da fare che mi aspettano lì fuori, pronte a dirmi “è inutile che ci provi, non ce la farai mai a fare tutto!” Succede anche a te, vero? La parola “Lunedì” ti dice qualcosa?
Ed ecco che l’inizio di giornata coincide con una battaglia interiore a colpi di “mi alzo-non mi alzo-mi alzo-non mi alzo” temporeggiando a letto, girandomi e rigirandomi con l’assurda illusione di riuscire a rilassarmi. Ma più cerco di rilassarmi, più sale l’ansia.
Pian piano ho capito che c’è un solo modo per risolvere la questione: alzarmi.
Lo so, lo so… se fosse così facile non staremmo neanche qui a parlarne. Prova però per un attimo a fare questa riflessione: cos’è peggio, alzarsi e fare qualcosa o restare a letto in preda all’inquietudine? Si, perché il punto è proprio questo: temporeggiamo a letto con la speranza di “riprendere da dove abbiamo lasciato” ed invece la sveglia è già suonata, la giornata ha preso già il via e noi siamo ancora lì a guardare il soffitto.

Ok, è giunta l’ora di darci un taglio. Quando mi trovo in questa situazione mi dico “basta, agisci!” Questa è la parola magica che mi fa scattare in piedi. E quando mi dico di agire, non penso alla lista infinita dei To Do ma piuttosto ad un qualcosa di routine, quasi di naturale. La cosa importante infatti non è scegliere cosa fare ma fare il primo passo. E fare il primo passo non significa necessariamente fare qualcosa di concreto ma iniziare la giornata prendendo una decisione: da cosa cominciare.
Il tutto si traduce con “ok, ora mi alzo e faccio colazione” oppure “ok, ora mi alzo ed inizio a scrivere il mio diario / agenda” (ne parlo QUI). Capisci cosa intendo?
Prendere la decisione di alzarsi per fare colazione, magari con i tuoi cari, è molto meno impegnativo che dover decidere di alzarsi per uscire e fare la fila in posta. Bisogna prendere un po’ in giro la nostra mente, mettiamola così! Quando si è già in piedi sarà molto più facile svolgere un’attività impegnativa o noiosa, ormai il primo passo è fatto. Il segreto sta nel non pensare subito a tutto ciò che ci aspetta ma è necessario concentrarsi su ciò che stiamo facendo, godere di quei momenti abitudinari e, solo dopo, prendere in mano la giornata è fare ciò che ci siamo prefissati. Ma attenzione! Non lasciarti prendere la mano, dedicati solo a poche attività che aiutano a svegliati a far partire la giornata: fare una buona colazione in famiglia, come ti dicevo. Oppure scrivere, fare una doccia e prepararti, rifare il letto, fare una camminata o una corsetta se sei un tipo sportivo.

Molti ti diranno che, per iniziare al meglio la giornata, la prima cosa da fare è “Eat that frog!” (Mangia quella rana). Si tratta di una tecnica di produttività, ideata da Bryan Tracy e presa in prestito da una frase di Mark Twain, che prevede di cominciare la giornata facendo la cosa più importante e/o scocciante. Questo perché altrimenti finiremmo per trovare mille scuse per rimandare o perché indugiare con il pensiero di qualcosa di difficile si ripercuoterà sull’andamento di tutta la giornata non facendoci concludere niente. Non sto dicendo che la tecnica “Eat that frog” non sia valida, sia chiaro. Ma la “rana” non può essere la primissima cosa da fare perché, per potercene occupare, dovremmo intanto esserci messi in piedi, ti pare?
Prova ad immaginare: chi mai avrebbe voglia di alzarsi con il pensiero di dover lavare per esempio… le tapparelle!

Quindi per iniziare una giornata alla grande bisognerebbe concentrarci sulle attività di routine per darci modo di metterci in moto pur essendo in pace con noi stessi, a patto che non diventi una scusa per temporeggiare e finire per procrastinare (ti tengo d’occhio!).

Come lo si può evitare? Ho una soluzione anche per questo. E’ necessario avere un piano d’azione che si muova su 2 fronti principali:

  1. Avere una buona routine giornaliera già impostata. Questo ci permetterà di procedere con il pilota automatico.
  2. Aver pianificato la sera prima le attività non di routine. Tra queste attività ce ne sarà una più importante (potrebbe coincidere con la famosa “rana” di cui sopra) che avrà priorità sulle altre. Scegli poi un massimo di altre 2 attività medio-importanti da portare a termine entro fine giornata. Questo ti darà modo di arrivare a fine giornata soddisfatto.

E ora un po’ di compiti a casa: domani ti sveglierai e dirai “ok, ora mi alzo e…” (continua tu la frase). Ti aspetto nei commenti.

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